La Campagna elettorale ruota attorno al numero 4. Circa 4 miliardi di euro il valore dell’IMU sulla prima casa, circa 4 miliardi di euro il prestito statale ad MPS e solo ora ci ricordiamo dei 4,5 miliardi di euro di trasferimenti non effettuati a causa delle multe comunitarie sulle quote latte.
Sergio Rizzo sul Corriere ci ricorda la lunga storia di questa assurda vicenda omettendo il ruolo giocato da Coldiretti nell’intera vicenda ed omettendo sopratutto di analizzare a fondo i dubbi che da molto tempo avvolgono le vere valutazioni sulla produzione di latte in Italia che sono parte delle imputazioni che hanno portato all’arresto del ex-capo Gabinetto di Zaia e dirigente del MIPAF Giuseppe Ambrosio.
Insomma una ricostruzione di una parte della storia che omette molti aggiornamenti e dati per cui ci si può solo augurare che a questo segua un secondo e più aggiornato testo.
2 commenti al post: “I 4,5 miliardi di multe delle quote latte”
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04 Feb 2013 alle 10:12
Si Rizzo ha un vuoto di memoria, la coldiretti allora andava in giro a tranquillizzare e rassicurare, tanto non c’erano problemi, tutto si sarebbe aggiustato all’italiana, alimnetando così il latte in nero e via dicendo.
La quota italiana fu volutamante sosttostimata (che non sia diano troppi elementi al fisco!), e di parecchio e da li, e dai mancati adeguamenti, vengono le salatissime multe che conosciamo.
04 Feb 2013 alle 11:48
Francesco
quante volte ci scagliamo contro l’UE incolpandola di vessazioni, mentre molto degl’inconvenienti che abbiamo pagato derivano da incompetenza dei nostri politici in fatto di agricoltura e di imprevisione della mostra burocrazia? Nelle forme di burocrazia deteriore includo a pieno titolo i sindacati agricoli