Articolo aggiornato il 29 Luglio 2016
Chi volesse sottoscrivere il testo deve inviare una mail a sagri@salmone.org indicando Nome, Cognome e Professione. Il testo è lo stesso rispetto a quello sottoscritto dai 2400 imprenditori agricoli.
Leggi le prime 10 firme
Fa ancora emozione la puntata di Presa Diretta di Riccardo Iacona del 28 febbraio scorso. Fa emozione sui giornali, in Parlamento e nella voglia dei cittadini di scrivere il loro nome e cognome con carta e penna, senza un banale ed anonimo click.
Sono 2400 firme, sono 2400 grazie a chi ha fatto del vero Servizio Pubblico nell’interesse della verita’ e del Paese. Grazie Riccardo.
Leggi Troppe bugie sugli OGM
Leggi Diario di un ambientalista pentito
Leggi “senza il mais OGM, l’Italia muore” L’appello di 2400 imprenditori
Il Governo prova a depositare una pietra tombale sugli OGM coltivati in Italia (lasciando il campo sempre più sgombro per quelli importati). Leggi OGM vietati per i motivi più vari.
Ma forse hanno ragione loro, abbiamo sbagliato tutto.
L’Italia ha ancora un buon clima, ci dobbiamo solo candidare a fare da badanti per i popoli di pensionati dei Paesi del Nord Europa. Accoglierli facendo finta che lo sviluppo del secondo dopoguerra non sia mai avvenuto e sperare che facendo da accoglienza e da assistenza ci scontino così le multe delle quote latte che ancora dobbiamo pagare. Notate solo la distanza tra le piante di mais: per quanto si potranno consentire quelle distanze in agricoltura biodinamica? e poi mi spiegate se gli animalisti sono favorevoli all’uso dei cavalli da traino?
Da Rinascita Agraria
QUOTE LATTE: UE RIFIUTA RICORSO ITALIA
Ancora bufera sulle quote latte e sulla situazione in Italia. L’Unione Europea ha approvato infatti 70,9 mln di euro di tagli sui fondi per irregolarità in 8 Regioni. Il Tribunale dell’Ue ha respinto a Lussemburgo, il ricorso presentato dall’Italia contro la decisione della Commissione europea di applicare sui fondi per l’Italia un taglio forfettario di 70,9 milioni di euro, “a causa di irregolarità nei controlli afferenti il regime delle quote latte riscontrate in Abruzzo, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Calabria, Friuli Venezia Giulia e Valle D’Aosta, nelle campagne 2004/2005, 2005/2006 e 2006/2007″. L’Italia ha due mesi per appellarsi alla sentenza. Sul fronte delle quote latte, il cui sistema terminerà il 31 marzo 2015, restano pendenti tra la Commissione Ue e l’Italia altri due procedimenti di portata finanziaria ben superiore. Il primo riguarda un retaggio del passato: il recupero di 1,4 miliardi di euro ai circa duemila produttori riottosi, per il superamento delle quote di produzione tra il 2005 e il 2009. In realtà l’Italia ha già accelerato le procedure di recupero delle multe, bloccando i pagamenti della Pac ai morosi per il 2012 e il 2013. Bruxelles non intende neppure chiudere un occhio sulla proroga di sei mesi, nel 2011, del pagamento delle multe a un gruppo di produttori in quanto “non giustificabile da alcuna norma in materia di concorrenza”.
http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/elementiHP/2014/12/02.html